Paolo Staccioli Italia, 1943

Opere
  • Paolo Staccioli, Guerriera
    Paolo Staccioli
    Guerriera
    Bronze (lost wax casting), Ceramic
    h 165
  • Paolo Staccioli, Guerriera
    Paolo Staccioli
    Guerriera
    Bronze (lost wax casting)
    h 114 cm
  • Paolo Staccioli, Guerriero
    Paolo Staccioli
    Guerriero
    Bronze (lost wax casting)
    h 114 cm
  • Paolo Staccioli, Guerriera
    Paolo Staccioli
    Guerriera
    Bronze (lost wax casting), Ceramic
    h 110 cm
  • Paolo Staccioli, Guerriero
    Paolo Staccioli
    Guerriero
    Bronze (lost wax casting), Ceramic
    h 110 cm
  • Paolo Staccioli, Palla con figure, 2023
    Paolo Staccioli
    Palla con figure, 2023
    Bronze (lost wax casting), Corten steel
    h 145 cm, d 100 cm
  • Paolo Staccioli, Altalena, 2010
    Paolo Staccioli
    Altalena, 2010
    Bronze (lost wax casting), Corten steel
    h 180 cm, l 210 cm
  • Paolo Staccioli, Due Arlecchini
    Paolo Staccioli
    Due Arlecchini
    Luster ceramic
    h 45 cm
  • Paolo Staccioli, Girotondo
    Paolo Staccioli
    Girotondo
    Luster ceramic
    h 46 cm
Biografia

Nato a Scandicci nel 1943, Paolo Staccioli entra nel mondo dell’arte nei primi anni Settanta come pittore, ma è negli anni Novanta – dopo una significativa esperienza formativa a Faenza – che approda definitivamente alla scultura e alla ceramica, linguaggi più affini alla sua creatività.

Le prime mostre nell’area fiorentina gli valgono presto l’attenzione di critica e collezionisti, grazie alla capacità di trasformare l’argilla in forme luminose, arricchite da colori a lustro e segni grafici. Dai primi vasi, animati da processioni di cavalli dal carattere onirico, Staccioli passa a figure come arlecchini, guerrieri, viandanti e bambole, che si liberano dalla superficie bidimensionale per diventare scultura.

Ispirandosi all’eleganza etrusca e alla freschezza espressiva del linguaggio preclassico, ma osservando al contempo il mondo contemporaneo con ironia e leggerezza, l’artista elabora un repertorio iconografico originale, capace di oltrepassare il tempo. Le sue sculture, cresciute negli anni in scala e monumentalità senza perdere immediatezza, sono rigenerate da velature cromatiche che ne rinnovano costantemente la vitalità.

Accanto alla ceramica, Staccioli esplora anche il bronzo, materiale che dialoga perfettamente con la sintesi formale e stilistica della sua ricerca. Il suo studio di Scandicci, ancora oggi in piena attività, è un laboratorio creativo dove prendono forma modelli in argilla, stele policrome e sculture destinate a mostre e collezioni, testimoniando un percorso artistico segnato da continua invenzione e libertà espressiva.

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